Descrizione
Mettendo in relazione una condizione locale come quella di una valle alpina in Italia – la Valle Camonica – con i suoi saperi artigiani e alcune parole intraducibili appartenenti a lingue di diverse latitudini, l’artista Stefano Boccalini fa emergere la consapevolezza della territorialità e della biodiversità come beni preziosi contro la perdita e l’omologazione. Con il progetto La ragione nelle mani, vincitore del programma Italian Council (2020) sostenuto dal Ministero della Cultura, la parola prende forma dalla sfera pubblica e, attraverso la fisicità con cui viene rimessa in scena, diventa un ‘luogo’ in cui le diversità assumono un ruolo fondamentale, affermandosi come mezzo con cui contrapporre al valore economico il valore del ‘comune’. Con contributi provenienti da prospettive molteplici come ‘antropologia, la critica d’arte, la curatela e l’economia, il libro esplora la risignificazione della cultura materiale e il linguaggio come bene comune, fino agli esiti di una pratica artistica che prova a riscrivere il senso della produzione di ‘località’.