Galleria Fonte d’Abisso, Modena (poi Milano)
Nel 1978 si apriva a Modena la galleria Fonte d’Abisso, affacciata sulla via da cui prende il nome. Guidata da tre giovanissimi appassionati di Futurismo, in anni in cui la nostra avanguardia, oggi celebrata in tutto il mondo, non godeva di grande fortuna né critica né di mercato La Fonte d’Abisso, con il suo indirizzo storico critico sulle avanguardie italiane ed europee, si pone come punto di riferimento centrale, in Italia e all’estero, anticipando spesso rassegne nazionali e internazionali, con le quali essa collabora attraverso scambi di rare opere, testi, documenti, con una solerzia e competenza notevoli. Furono infatti chiamati a collaborare i migliori studiosi di futurismo, dal rimpianto Maurizio Fagiolo dell’Arco a Giovanni Lista, da Mario Verdone a Enrico Crispolti.
Dal 1978 al 1993, la Galleria, diretta da Danna Battaglia. fu attiva dapprima a Modena e, successivamente, a Milano. Fu anche la prima galleria ad evidenziare il legame tra futurismo e neoavanguardia e a riscoprire i futuristi russi. Prestò importanti opere per la mostra Futurismo & Futurismi che, nel 1986, riaprì Palazzo Grassi e riportò l’attenzionedel pubblico su questo movimento artistico.
CRONOLOGIA MOSTRE.