Andrea Appiani
Nel panorama del Neoclassicismo lombardo, il milanese Andrea Appiani (1754-1817) è figura di enorme rilievo. Perlopiù conosciuto come “primo pittore” del Regno Italico e come autore dei fasti napoleonici, Appiani merita in realtà di essere apprezzato per il complesso della sua attività pittorica e non solo per le opere che lo resero famoso. Si tratta di una lettura sistematica di tutta l’opera di Appiani e della portata innovatrice della sua attività artistica nel momento di passaggio tra arte moderna e arte contemporanea. CLUEB Cooperativa Libraria Universitaria Editrice Bologna, collana Arte Contemporanea curata da Renato Barilli, testi di Alessandra Zanchi (Milano, 1967). ” La Zanchi non esita a svelare che cosa stia davvero dietro l’etichetta fastosa ma un pò imbalsamata del Neoclassicismo, quale ne sia l’effettiva posta in gioco: quel movimento, posto aglio inizi della nostra contemporaneità, ebbe il coraggio di ridurre la profondità spaziale e le esibizioni di plasticità, cioè i vari motivi di un realismo mimetico, preferendo ad essi le buone virtù dell’astrazione, del contorno lineare, dello schiacciamento. Se non si ha il coraggio di ammettere tutto ciò, non si comprende neppure perchè oggi, appunto, il Neoclassicismo ci interessi, ci coinvolga, facendoci sentire che, in qualche misura, de re nostra agitur” (Renato Barilli).
Informazioni aggiuntive
Anno di pubblicazione | |
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Autore | |
ISBN | 9788880911623 |
Editore | |
Legatura | Brossura |
Numero di pagine | 240 |
Prezzo di copertina | L. 30.000 |
Lingua | Italiano |
Dimensioni | 144 x 210 mm |
Copertina | Cartonata semirigida |
Artista/Soggetto |