Descrizione
Enrico Pedrini, La freccia evolutiva dell’irreversibilità. Napoli, Ulisse & Calipso 1992
Enrico Pedrini (Montesano di Filighera, Pv 15 gennaio 1940 – Genova 19 aprile 2012), è stato att ento interprete e collezionista, ma soprattutto un appassionato del mondo dell’arte. Fin dal 1969 si è interessato al movimento dell’Arte Concettuale seguendo gli artisti Bernar Venet, Art&Language, Victor Burgin, Giuseppe Chiari, e al Movimento Antropologico nei lavori di Claudio Costa e Antonio Paradiso. Ha seguito come studioso, collezionista e recensore di testi, i vari movimenti Dada, Fluxus, Minimal, Arte Povera, Azionismo Viennese, Subway Art. Tra i suoi libri più interessanti sono da ricordare: “John Cage Happening & Fluxus” (1986), “La Macchina Quantica e la Seconda Avanguardia” (1989), “La freccia evolutiva dell’Irreversibilità” (1991), “Utopia del Possibile”(1993), “Lineare-Non Lineare” (1998), che sviluppano la tesi secondo la quale esiste un parallelismo ed una interazione tra i saperi della Fisica Einsteiniana e l’Avanguardia Storica degli anni 1908-20. E’ stato anche un assiduo sostenitore del movimento della Graffiti Art Americana e promotore di varie e importanti mostre in Italia ed all’Estero, curando anche il Padiglione di Taiwan alla Biennale di Venezia nel 1995.