Descrizione
Un appassionante viaggio alla scoperta dei musei americani, dei loro tesori e dei facoltosi collezionisti che li hanno creati con le loro raccolte d’arte
I musei americani non solo custodiscono capolavori estremamente noti, ma sono il frutto di vicende collezionistiche particolarmente avvincenti. Oltre a Botticelli, Rembrandt, Velázquez, le cui opere si possono ammirare nei musei d’oltreoceano, protagonisti di questa avventura sono i facoltosi tycoon americani ossessionati dall’idea di affiancare il proprio nome a quelli dei grandi artisti del passato.
Donne e uomini straordinari quali Isabella Stewart Gardner, Solomon R. Guggenheim, J.P. Getty o J.P. Morgan si guadagnarono l’immortalità raccogliendo opere d’arte che poi donarono al pubblico, fondando i musei che ancora oggi portano i loro nomi.
I musei americani non solo custodiscono capolavori estremamente noti, ma sono il frutto di vicende collezionistiche particolarmente avvincenti. Oltre a Botticelli, Rembrandt, Velázquez, le cui opere si possono ammirare nei musei d’oltreoceano, protagonisti di questa avventura sono i facoltosi tycoon americani ossessionati dall’idea di affiancare il proprio nome a quelli dei grandi artisti del passato.
Donne e uomini straordinari quali Isabella Stewart Gardner, Solomon R. Guggenheim, J.P. Getty o J.P. Morgan si guadagnarono l’immortalità raccogliendo opere d’arte che poi donarono al pubblico, fondando i musei che ancora oggi portano i loro nomi.
Si tratta di alcuni tra gli uomini più ricchi del mondo che vissero nel periodo che segnò l’apogeo del sistema capitalistico. Tuttavia, in Europa, ai non addetti ai lavori, sono noti solo i musei americani più celebri di New York e Los Angeles. Questo saggio raccoglie 40 articoli introduttivi, riguardanti altrettanti musei, situati in oltre 25 città, appartenenti a 14 stati americani.
Un viaggio immaginario non solo nelle istituzioni più note, ma soprattutto in quelle meno note, per introdurre le opere, gli autori, i collezionisti, la provenienza, il mercato, la museografia e le sfide odierne dei musei statunitensi.
Thomas Clement Salomon è consulente della Direzione alla Galleria Borghese. Per diversi anni, come responsabile scientifico, ha lavorato all’ideazione, sviluppo e realizzazione di decine di progetti espositivi per molti musei in Italia e all’estero. Curando personalmente i rapporti con le istituzioni internazionali, oltre agli aspetti scientifici e curatoriali, si è occupato anche degli aspetti manageriali di tali eventi culturali. Ha curato mostre ed è autore di saggi, articoli e pubblicazioni. Laureatosi in Giurisprudenza con una tesi sulla Tutela penale del patrimonio archeologico nazionale, si è occupato in un primo momento di Diritto dei beni culturali per poi conseguire la seconda laurea magistrale in Storia dell’arte con una tesi intitolata I porfidi del Museo Gregoriano Profano. È dottorando di ricerca in Antichità classiche e la loro fortuna presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. La sua ricerca è dedicata alle opere antiche in pietre policrome custodite nei musei
Un viaggio immaginario non solo nelle istituzioni più note, ma soprattutto in quelle meno note, per introdurre le opere, gli autori, i collezionisti, la provenienza, il mercato, la museografia e le sfide odierne dei musei statunitensi.
Thomas Clement Salomon è consulente della Direzione alla Galleria Borghese. Per diversi anni, come responsabile scientifico, ha lavorato all’ideazione, sviluppo e realizzazione di decine di progetti espositivi per molti musei in Italia e all’estero. Curando personalmente i rapporti con le istituzioni internazionali, oltre agli aspetti scientifici e curatoriali, si è occupato anche degli aspetti manageriali di tali eventi culturali. Ha curato mostre ed è autore di saggi, articoli e pubblicazioni. Laureatosi in Giurisprudenza con una tesi sulla Tutela penale del patrimonio archeologico nazionale, si è occupato in un primo momento di Diritto dei beni culturali per poi conseguire la seconda laurea magistrale in Storia dell’arte con una tesi intitolata I porfidi del Museo Gregoriano Profano. È dottorando di ricerca in Antichità classiche e la loro fortuna presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. La sua ricerca è dedicata alle opere antiche in pietre policrome custodite nei musei