Politica della fotografia

Politica della fotografia. A cura di David Levi Strauss. Postmedia edizioni

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Descrizione

Politica della fotografia. DavidLevi Strauss era sul punto di cominciare un seminario alla New York University l’11 settembre 2001 quando alcuni suoi studenti sono stati testimoni del crollo delle Twin Towers. L’autore scrive: “I saggi compresi in questo libro sono stati scritti in un periodo in cui il ruolo sociale della fotografia, usata come arte o come propaganda, è cambiato drammaticamente. Il mio modo per cercare di capire questi cambiamenti è stato scriverne“. L’autore affronta temi socialmente rilevanti sull’utilizzo della fotografia da parte dei media quali “La fotografia come propaganda” o il capitolo dedicato alla frenesia dei media dopo l’11 settembre “Il più alto livello di illusione“. “Fotografia e propaganda” analizza il lavoro di due fotoreporter che hanno perso la vita in America Centrale negli anni ottanta – Richard Cross e John Hoagland, reporter che hanno ispirato film come “Sotto tiro” di Roger Spottiswoode e “Salvador” di Oliver Stone – e il modo in cui i media hanno utilizzato le loro immagini. Anche la storia di Sebastião Salgado non racconta soltanto il lavoro di un maestro, ma le difficoltà e le incomprensioni a cui il fotografo è andato incontro nel corso della sua carriera. Anche il ruolo sociale della fotografia è affrontato da Levi Strauss, ma (come John Berger) esprime e auspica chiaramente un maggiore senso di responsabilità comune all’artista come al reporter nell’epoca in cui il singolo individuo sembra privato del diritto all’informazione. Postmedia edizioni, 2007

Informazioni aggiuntive

Anno di pubblicazione

Numero di pagine

160