Descrizione
Da una suggestione di Julio Cortázar muove la narrazione per immagini di Luciana Galli, fotografa che da oltre cinquant’anni rilegge lo spazio urbano della sua città, Bari, alterandone il punto di osservazione e la coscienza critica, scrutandone le commistioni architettoniche, le trasformazioni antropologiche, la metamorfosi del linguaggio metropolitano e la relazione con il paesaggio mediterraneo, sempre «guardandola sottosopra con gli occhi socchiusi», fino al punto di scorgere l’immenso patrimonio di colori, a volte distonici ed eccentrici, a volte capaci di «un’astrazione di delicatezza minuziosa». Con ironia e un leggero cinismo, la fotografia di Galli ridefinisce l’immaginario cittadino attraversando il paesaggio dal centro alla periferia e perlustrando, in maniera mai convenzionale, le identità e le specificità di un luogo e della sua gente.